Perché vendere Harry Kane adesso sarebbe positivo per il nuovo allenatore del Tottenham Ange Postecoglou
Il futuro di Harry Kane al Tottenham Hotspur è costantemente oggetto di intense speculazioni, con Manchester United e Real Madrid entrambi interessati a ingaggiare l'attaccante inglese in vista della stagione 2023/24.
Gli Spurs hanno appena annunciato Ange Postecoglou come nuovo allenatore del club, assunto con un contratto quadriennale per evidenziare il sostegno che riceverà mentre è in carica al Tottenham Hotspur Stadium.
E mentre Kane è il talismano degli Spurs, essendo stato il miglior giocatore della squadra negli ultimi dieci anni, c'è motivo di sostenere che Postecoglou potrebbe stare meglio senza il 29enne che resta nei paraggi.
Ma perché Kane lasciare il Tottenham sarebbe vantaggioso per l’australiano in arrivo, soprattutto dopo che ha appena segnato 30 gol in Premier League?
In primo luogo, la firma di un contratto quadriennale indica che gli Spurs stanno pianificando il futuro con Postecoglou, optando per un cambio di tattica che li ha visti recentemente nominare Jose Mourinho, Nuno Espirito Santo e Antonio Conte.
Kane ha solo un anno rimanente di contratto, però, mettendo a repentaglio tutti i piani che Postecoglou potrebbe avere perché non riesce a costruire una squadra fattibile attorno a Kane quando c'è il rischio di perdere l'attaccante su punizione alla fine del prossimo anno. stagione comunque.
Inoltre, secondo quanto riferito, Manchester United e Real Madrid sarebbero disposti a pagare fino a 100 milioni di sterline per Kane, un'enorme somma di denaro per un giocatore a cui mancano solo 12 mesi al suo contratto attuale. Il denaro può anche consentire a Postecoglou di costruire la squadra che desidera, piuttosto che ricevere un budget limitato che limita le sue opzioni.
Anche se in passato il Tottenham ha dimostrato che una commissione di trasferimento così elevata non viene sempre spesa saggiamente, come evidenziato in particolare 10 anni fa quando vendette Gareth Bale e lo sostituì con giocatori del calibro di Paulinho, Roberto Soldado ed Etienne Capoue, c'è motivo di suggerire il presidente Daniel Levy avrà imparato la lezione.
Certo, avranno bisogno di un marcatore per sostituire Kane se se ne andrà, ma c'è un importante lavoro di ricostruzione in corso agli Spurs. Fuori dalle competizioni europee per la prima volta dal 2009/10, Postecoglou avrà tutto il tempo in campo per sviluppare la sua squadra e allenarla secondo il suo stile di gioco.
Forse l'aspetto più importante da considerare, però, è che un'estate lunga e prolungata di trattative su Kane certamente non porterà benefici agli Spurs in alcun modo possibile. Il nuovo allenatore dovrà sapere subito quali giocatori avrà a disposizione, perché altrimenti si preparerà alla nuova stagione senza avere chiarezza se il fuoriclasse del club ci sarà ancora a settembre.
In effetti, la pianificazione sarà già in corso: se il futuro di Kane rimane in aria fino alla scadenza del trasferimento del 1° settembre, si tratta di quasi quattro mesi di speculazioni che il tecnico australiano dovrà affrontare e che potrebbe utilizzare in modo più saggio.
I tifosi degli Spurs non vorranno sentirlo, ma è meglio tagliare gli accordi e andare avanti senza il loro miglior marcatore, a beneficio di tutte le parti coinvolte.